Un giovanissimo attaccante, veloce, tecnico e con un futuro assicurato. E poi a Monza si bruciò, poiché non venne quasi mai utilizzato dovendo fare spazio ai giovani provenienti dalla primavera del Milan. Passò quindi al Nizza, di Franco Sensi, "stranamente" una squadra allo sbando con gravi problemi economici. Dopo due stagioni non gli venne neanche rinnovato il contratto, nonostante fosse uno degli artefici della promozione, prima di essere spedito al Monaco. Evra, con la squadra del Principato, maturò arretrando di ruolo e ricoprendo la fascia difensiva sinistra. Militò con i monegaschi dal 2002 al 2006, arrivando anche alla finale di Champions League nel 2004 e conquistando la Coppa di Lega francese. Passato nel Gennaio 2006 al Manchester United, dove prese la maglia numero 3, si guadagnò un posto in squadra, esordendo anche nella Nazionale francese e diventando uno dei giocatori più forti nel suo ruolo.
Un autentico campione, considerato bidone da alcuni incompetenti che non hanno puntato su di lui. Tra tutti, oltre al Monza e al Nizza, ricordiamo squadre timidamente interessate al suo acquisto che poi optarono per altri atleti come l'Empoli, il Bologna, la Salernitana ed infine la Juventus che lo opzionò con la priorità di riscatto. Non se ne fece nulla. Uno dei grandi sbagli di valutazione della famosa Triade.
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