Tuesday 1 July 2008

Patrice Evra: campione sottovalutato

Nella stagione calcistica 1998-99, dopo la promozione in C1 del Marsala, in panchina arrivò Agatino Cuttone (storico capitano del Cesena nella fine degli anni '80) e nonostante i pronostici sfavorevoli, la squadra a fine stagione raggiungerà la salvezza.


In quell'anno arrivò in Sicilia un diciannovenne paffutello, con parlata francese, uno scarto delle giovanili del PSG. Il suo nome: Patrice Evra. Chi lo vide le prime volte in allenamento ne rimase entusiasta. Si distinguerà nella stagione sistemandosi sulla fascia sinistra come attaccante di fascia e anche come mezzapunta, facendo impazzire le difese avversarie e risultando quasi sempre uno dei migliori in campo, diventandone uno dei pilastri inamovibili della squadra. Tuttavia, a fine stagione, la società, trovandosi a risolvere i soliti problemi economici, decise di sacrificare il ragazzo, che sarà ceduto al Monza quasi a gratis! 

Un giovanissimo attaccante, veloce, tecnico e con un futuro assicurato. E poi a Monza si bruciò, poiché non venne quasi mai utilizzato dovendo fare spazio ai giovani provenienti dalla primavera del Milan. Passò quindi al Nizza, di Franco Sensi, "stranamente" una squadra allo sbando con gravi problemi economici. Dopo due stagioni non gli venne neanche rinnovato il contratto, nonostante fosse uno degli artefici della promozione, prima di essere spedito al Monaco. Evra, con la squadra del Principato, maturò arretrando di ruolo e ricoprendo la fascia difensiva sinistra. Militò con i monegaschi dal 2002 al 2006, arrivando anche alla finale di Champions League nel 2004 e conquistando la Coppa di Lega francese. Passato nel Gennaio 2006 al Manchester United, dove prese la maglia numero 3, si guadagnò un posto in squadra, esordendo anche nella Nazionale francese e diventando uno dei giocatori più forti nel suo ruolo. 

Un autentico campione, considerato bidone da alcuni incompetenti che non hanno puntato su di lui. Tra tutti, oltre al Monza e al Nizza, ricordiamo squadre timidamente interessate al suo acquisto che poi optarono per altri atleti come l'Empoli, il Bologna, la Salernitana ed infine la Juventus che lo opzionò con la priorità di riscatto. Non se ne fece nulla. Uno dei grandi sbagli di valutazione della famosa Triade.

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