Paolo Roberto Cotechiño è un calciatore del Napoli che non brilla in campionato a causa della saudade tipica dei brasiliani. La società azzurra decide di fare arrivare la sua ragazza dal Brasile e di affiancargli un sosia, un idraulico strano ed impacciato, per tutelarlo dall'ira dei tifosi e per evitare che altri uomini ci provino con la fidanzata. Si avvicina la partita Napoli-Inter ed una nobile disabile scommette una fortuna sulla squadra meneghina. Per aumentare le probabilità di vittoria cerca prima di insidiare la fidanzata del campione tramite il suo maggiordomo e poi di uccidere il calciatore, ma tutti i rischi li corre il sosia.
Alludendo alla star brasiliana Paulo Roberto Falcão, allora militante nella società Giallorossa, il titolo del film contiene una sorta di errore: volendo rispettare l'ortografia del portoghese, la lingua parlata in Brasile, il cognome del calciatore sarebbe dovuto essere Cotequinho e non Cotechiño, in quanto il suono "gn" in portoghese si scrive "nh" mentre la "n", con la tilde "ñ", determina il suono in spagnolo. Invece, nella scena dei pastori sardi che consegnano al sosia del fuoriclasse il giornale credendo di aver rapito l'uomo giusto, viene mostrato il titolo della notizia del rapimento del calciatore ed il cognome è trascritto correttamente.
Il film è un vero e proprio cult per gli amanti del calcio e della commedia all'italiana dei primi anni Ottanta. Storie Pallonare ne consiglia la visione, contando che è il film simbolo del cinema di Alvaro Vitali.
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