Tuesday 1 December 2020

Zlatan Ibrahimovic: Ibracadabra

Ibra ha vinto tanto, ovunque abbia giocato. Una carriera straordinaria, tra goal e record, dimostrando di essere sicuramente un campione. Personaggio sopra le righe, irascibile, a volte scorretto, in grado di passare dalla Juventus all’Inter e poi al Milan in pochi anni. Un bad boy insomma, come lui stesso ama definirsi. Sono noti il suo infinito ego e la sua esuberanza, per raccontarlo, Ibracadabra, uno dei tanti soprannomi che gli sono stati affibbiati, abbiamo voluto riportare i suoi aforismi più memorabili che hanno segnato la sua carriera pallonara.

 

  •  "Io sono Zlatan. Voi chi diavolo siete?"
  •  "Io sono il più grande dopo Alì"
  •  "Chi compra Zlatan, compra una Ferrari"
  •  "La mia esperienza a Barcellona? È come comprarsi una Ferrari e guidarla come una Fiat"
  • "Non sono un tipico ragazzo svedese, ma ho messo la Svezia sulle cartine mondiali"
  • "Sono come il vino, più invecchio e più divento buono"
  •  "Ciao @Twitter. Per domani Zlatan ha bisogno di oltre 140 caratteri. Per favore, cambia le regole per Zlatan"
  • "Sono andato a sinistra e lui è venuto a marcarmi a sinistra, sono andato a destra e lo ha fatto anche lui. Poi sono andato ancora a sinistra e lui è andato a prendersi un hot dog"
  •  "Non sono violento, ma se fossi in Guardiola avrei paura"
  • Ad Ancelotti: "Credi in Gesù Cristo?". "Sì", rispose Carletto. "Allora credi in me, e rilassati"
  •  "Onyewu era una specie di armadio, sembrava un pugile da pesi massimi. Ma non mi ha battuto"
  • "Los Angeles, welcome to Zlatan"
  •  "Quello che Carew fa con un pallone, io posso farlo con un'arancia"
  •  “Ovunque vada, la gente mi riconosce, mi chiama per nome, fanno il tifo per me. Ma ci sono dei nomi che nessuno si prende cura di ricordare, dei nomi per cui nessuno fa il tifo: sono quelli degli 805 milioni di persone che, oggi, soffrono la fame nel mondo. Ho tifosi che mi sostengono in tutto il mondo. D'ora in avanti, vorrei che questo sostegno andasse alle persone che soffrono la fame, perché sono loro i veri campioni.”
  •  Alla domanda su chi vincerà gli spareggi per la Coppa del Mondo: "Solo Dio lo sa", replica alla quale il giornalista ironizza ("È un po' difficile chiedere a lui"). E Zlatan: "E perché? È qui davanti a te, adesso"
  • "Oggi è il compleanno di mia moglie. Quale regalo le ho fatto? Niente, ha già Zlatan no?"
  • "Sono andato in Inghilterra in sedia a rotelle, ma l’ho conquistata in tre mesi"
  • “Sono il settimo giocatore più forte del mondo. Forse tra dodici anni sarò il sesto.”
  • "Non posso che compiacermi di quanto sono perfetto"
  • "Io non ho bisogno dei media, sono i media che hanno bisogno di Zlatan"
  • A Stambouli: "Benji, cosa stanno dicendo? Io non sono il Re. Io sono Dio!"

  • “Io non accetto di perdere, non lo accetto proprio. L'ho imparato dalla vita. Per me contano la grinta e l'aggressivita, la determinazione e la concentrazione sui propri obiettivi. Io ho la missione di vincere.”
  • "Non ho bisogno del Pallone d'Oro per sentirmi il migliore"
  • "Uno Zlatan infortunato è un bel problema per qualunque squadra"
  • "Stiamo cercando un appartamento. Se non dovessimo trovare niente, probabilmente comprerò l'albergo"
  • “Senza ombra di dubbio è il Milan il club più grande in cui abbia mai giocato. Nel mondo tutti lo conoscono, ha una storia incredibilmente vincente. Si respirava un'aria di grandezza assoluta e la percepivi da tutti quei campioni di fama internazionale che affollavano il campo d'allenamento, qualcosa di veramente geniale.”
  • "Se avessi praticato professionalmente il taekwondo, avrei vinto l’oro alle Olimpiadi"
  • “Qui mi vogliono bene? Certo, ma non credo che possano rimpiazzare la Tour Eiffel con una mia statua... Nemmeno i dirigenti ce la possono fare. Ma se ce la facessero rimarrei qui, promesso.”
  • "Mi chiedi cosa sono questi graffi in faccia? Non lo so, dovresti chiederlo a tua moglie"
  • "C’è qualcosa tra me e Piqué? Vieni a casa mia e portami tua sorella"
  • “Zidane è di un altro pianeta. Quando lui entrava in campo gli altri dieci giocatori miglioravano improvvisamente. Semplicemente così.”
  • “Ho vinto 23 titoli, ho sempre dato il massimo per vincere quanto possibile. Certo, sarebbe bello vincere la Champions, ma se finissi la carriera senza sarei comunque felice e fiero di quanto fatto.”
  • “Un Mondiale senza di me è poca cosa, non c'è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia.”
  • "Se sono più slavo o svedese? Sono Zlatan"
  •  Wenger mi propose di andare a Londra per allenarmi con la squadra [l'Arsenal, n.d.r] e fargli vedere di cosa ero capace. Non ci potevo credere. La mia reazione è stata "Assolutamente no, Zlatan non fa provini". E così scelsi di andare all'Ajax.
  • “Voi parlate, io gioco.”
  •  "Il mio ruolo? Non saprei. Ne ho undici"
  •    “Calciamo via il coronavirus e vinciamo questa partita. E ricorda: se il virus non va da Zlatan, Zlatan va dal virus.”

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