Forest Green Rovers, football club fondato nel 1889 a Nailsworrth, milita nella League Two inglese ed è considerato il club più verde del mondo, non solo per i colori di maglia ma soprattutto per le sue politiche ecosostenibili.
Proprietari del club sono Dale Vince, un hippie, titolare della compagnia Ecotricity e il calciatore dell’Arsenal Héctor Bellerín. Quest’ultimo è diventato partner da settembre 2020. Dale Vince, invece, diventò proprietario nel 2010 e sotto la sua gestione, la società iniziò la sua trasformazione divenendo, nel 2015, il primo football club vegano nel mondo, servendo pietanze vegane non solo ai suoi atleti, collaboratori e dipendenti ma anche ai suoi tifosi all’interno del suo stadio.
Tra le diverse iniziative ecosostenibili ricordiamo la costruzione dei pannelli solari per l’illuminazione dello stadio, l’erba del campo innaffiata con acqua piovana e tagliata con robot alimentato a energia solare. Nel 2019 viene presentata la nuova maglia che al 50% è composta da bambù. Soluzione che tutela la natura, con riduzione dell’utilizzo della plastica.
Ed in conclusione il progetto più importante ed impegnativo: la costruzione del nuovo stadio, interamente ecosostenibile, con lo scopo di ridurre i danni collaterali all’ambiente. Il progetto del nuovo impianto sportivo è stato oggetto di un concorso internazionale tra diversi candidati, vinto dallo studio di Zaha Hadidi scomparsa nel marzo del 2016. I Forest Green Rovers hanno richiesto una visione olistica del sito di costruzione, in modo da conservare intatte tutte le sue qualità bucoliche, con l’aggiunta di nuove strutture per la città. Lo stadio sarà il fulcro di questo nuovo progetto, che mira a costruire uno spazio pubblico capace di contribuire alla vita della città sia attraverso i suoi usi ricreativi che mediante altri utilizzi professionali – non solo, dunque, durante i giorni delle partite, bensì in ogni giorno dell’anno.
Sarà l’unico stadio al mondo in legno, ad emissioni zero. L’impianto verrà realizzato a Stroud, 15 minuti da Nailsworth e costruirà l’epicentro di un grande eco parco di oltre 400 mila quadrati di verde. Il modello da cui prenderà spunto idealmente è quello dell‘Allianz Riviera di Nizza, impianto ecocompatibile inaugurato nel 2013.
Ma laddove l’architetto Jean-Michel Wilmott per lo stadio francese aveva puntato tutto sulle tecnologie green e su materiali riciclabili, quelli di Zaha Hadidi Architects vogliono fare ancora di più. Idealmente, ogni singola parte dello stadio sarà essere realizzata per quanto possibile con del legno, dalla struttura portante fino al rivestimento esterno. Per diminuire al massimo l’impatto visivo dello stadio, la copertura del tetto sarà realizzata con una membrana trasparente: oltre ad ingentilire la struttura, questo accorgimento minimizzerà la presenza di ombre fastidiose sul campo da gioco.
Lo stadio dei Forest Green Rovers verrà costruito in due fasi: alla conclusione del primo step, i posti a sedere saranno 5.000, per arrivare poi a 10.000 a struttura ultimata. A completare l’intera opera ci saranno poi, oltre allo stadio, altri impianti sportivi, un parco tecnologico green dedicato al business, degli uffici, alcuni ristoranti, una riserva naturale ed un efficiente servizio di trasporto pubblico. Complessivamente, l’intero progetto dovrebbe costare circa 100 milioni di sterline. Come si chiamerà? Eco Park Stadium, of course!
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