Sunday, 11 July 2021

EURO 2020: Giorgio Chiellini e la Maledizione di Kiricocho

Durante la finale degli Europei 2021, giocata a Wembley, Londra, tra Italia e Inghilterra, Giorgio Chiellini ha suscitato scalpore con una rivelazione sorprendente. L’italiano ha affermato di aver lanciato la famosa "maledizione di Kiricocho" su Bukayo Saka, uno dei principali protagonisti del match. Questo gesto, avvenuto durante i tesi calci di rigore che hanno portato l'Italia alla vittoria, ha riacceso l'interesse per una leggenda che affonda le radici nel calcio argentino. Ma chi era davvero Kiricocho e quale significato ha questa maledizione?

Il 11 luglio 2021, l’Italia ha affrontato l’Inghilterra nella finale del Campionato Europeo di calcio, tenutasi allo stadio di Wembley. La partita è stata un’emozionante battaglia che si è protratta fino ai calci di rigore dopo un pareggio 1-1 nei tempi regolamentari e supplementari. L’Italia ha prevalso negli shootout, con un risultato di 3-2, conquistando così il suo secondo titolo europeo.

Durante i rigori, Bukayo Saka, giovanissimo talento dell’Arsenal e della nazionale inglese, è stato uno dei tiratori. Il suo tentativo di calciare è stato parato dal portiere italiano Gianluigi Donnarumma, e la mancata realizzazione del rigore ha contribuito al successo finale dell’Italia. Questo episodio ha visto Giorgio Chiellini, capitano della squadra italiana, affermare di aver lanciato la maledizione di Kiricocho su Saka, un gesto che ha alimentato discussioni e speculazioni.

Ma chi era Kiricocho? La figura di Kiricocho è legata a una curiosa leggenda nel mondo del calcio argentino. Kiricocho era il soprannome di un tifoso appassionato di calcio, noto per la sua presunta capacità di “maledire” i calciatori avversari. Secondo la leggenda, Kiricocho avrebbe avuto il potere di influenzare negativamente le prestazioni dei giocatori avversari, portando sfortuna e fallimenti durante le partite.

La storia racconta che Kiricocho, il cui vero nome era Ricardo López, era un tifoso fanatico del Racing Club di Avellaneda. La sua fama di “maledittore” è diventata nota quando, durante una serie di partite, i giocatori avversari che erano stati oggetto delle sue maledizioni hanno avuto prestazioni disastrose. La fama di Kiricocho si è diffusa rapidamente, e la sua maledizione è diventata una sorta di mito urbano nel calcio argentino.

Il gesto di Giorgio Chiellini di evocare la maledizione di Kiricocho su Bukayo Saka è stato visto come un atto scaramantico. Chiellini, noto per la sua personalità battagliera e il suo spirito competitivo, ha voluto gufare contro l'avversario in un momento cruciale della partita, richiamando l’aneddoto legato alla leggenda di Kiricocho.

La rivelazione di Chiellini ha suscitato curiosità e discussioni sui social media e tra i tifosi di calcio, riportando alla luce la figura leggendaria di Kiricocho. Sebbene il gesto possa essere stato una provocazione scherzosa o una strategia psicologica, il racconto di Kiricocho continua a rappresentare un pezzo affascinante della cultura calcistica argentina ed internazionale.

In definitiva, la finale di Wembley del 2021 rimarrà nella memoria come una delle sfide più avvincenti e drammatiche nella storia degli Europei, e l’episodio della maledizione di Kiricocho aggiunge un ulteriore strato di leggenda e colore a una partita che ha scritto pagine importanti nella storia del calcio.

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